L’Intervista per RietiTour al promotore del Festival, Alessandro Micheli
Terminillo si anima, nel prossimo mese di febbraio con il Terminillo Film Festival. Come, quando e da chi nasce l’idea?
L’idea nasce da me e Francesco Apolloni, attore e regista. Durante le nostre sciate sulle nevi terminillesi, tra una chiacchierata e l’altra, ripercorrendo quanto il Terminillo sia stato protagonista in ambito cinematografico negli anni 60/70, abbiamo pensato un festival al Terminillo. Dopo un periodo di elaborazione dell’idea, quest’anno ci siamo resi conto della fattibilità concreta del progetto grazie anche alla collaborazione di Claudio Ponzani che sarà una colonna portante della manifestazione.
La rassegna può rappresentare una occasione di rilancio di una montagna che non ha nulla da invidiare ai centri turistici invernali del centro Italia. Dietro anche un obiettivo di sviluppo della montagna?
Il Festival sarà sicuramente una occasione importante per far apprezzare agli ospiti (attori, registi, produttori) la straordinaria bellezza del nostra montagna anche al fine di coinvolgerli in eventuali produzioni cinematografiche che, come già avvenuto in altre località italiane, creano lavoro per tutti gli operatori e le aziende del territorio. Ho sempre detto che la nostra provincia potrà avere un roseo futuro grazie al turismo, eventi come questo sono fondamentali per attrarre gente. Per questo faremo di tutto affinché il Terminillo si presenti al meglio.
Perché la commedia italiana? Quali film potremmo ammirare?
Perché il Terminillo ha un glorioso passato in ambito cinematografico e soprattutto nell’ambito della commedia italiana. Questo tema inoltre si sposa bene con la stagione invernale, la neve e il clima festoso e di divertimento propri di questa stagione. Sicuramente vedremo un classico della commedia nazionale e poi una serie di pellicole della stagione in corso. Ancora Top secret i titoli…!!! 🙂
Accanto alle proiezioni anche momenti dedicati a convegni ed incontri…Di che tipo?
Il Festival sarà anche un’ottima occasione di promozione ed il nostro territorio eccelle sotto tanti aspetti legati alla montagna quindi organizzeremo, accanto alle proiezioni e ad eventi legati al cinema, anche una serie di incontri che riguarderanno lo sport, la natura e l’ambiente. In tal senso siamo già in contatto con importanti personaggi dello sport e massimi esponenti di tutte le discipline praticabili, oltre quelle in pista. L’idea é quella di coinvolgere anche gli attori in entusiasmanti attività ricreative come, ad esempio, il freeride o le escursioni nei nostri boschi.
La manifestazione sosterrà l’Associazione ALCLI Giorgio e Silvia e l’Associazione Volontari Capitano Ultimo. Per non dimenticare chi ha bisogno…
Certamente. Da ogni iniziativa che promuovo cerco sempre di recuperare risorse per strutture che operano per i più bisognosi. Da piccole cifre raccolte grazie agli eventi estivi in montagna a qualcosa di più importante che faremo per queste due bellissime realtà, distanti tra loro geograficamente, ma molto vicine negli intenti e nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Terminillo era considerato la Cortina del centro Italia, tanto da diventare una location molto apprezzata per i film. Qualcosa sembra si stia muovendo anche ai giorni nostri, con il Terminillo tornato a far da sfondo a spot e non solo.
Assolutamente si. Di recente Rai Fiction ha girato per diversi giorni in paese alcune scene della serie tv «È arrivata la Felicità» ed in genere tutto il territorio reatino é costantemente interessato con lavorazioni di alto livello. Ricordo scene di “Ultimo 4 – L’occhio del falco” con Raoul Bova, “Educazione siberiana” di Gabriele Salvatores e recentemente Kim Rossi Stuart ha stazionato per un mese a Rieti girando in molte location cittadine. Un plauso va alla Rieti Film Commission che sta lavorando molto per portare produzioni sul nostro territorio e che é uno dei nostri partners principali per il Terminillo Film festival.
Il film che non ti stancheresti mai di vedere?
“Il medico della mutua” con Alberto Sordi, anche perché legato fortemente al nostro territorio. Luigi Zampa, infatti, ne scrisse il copione in una stanza dell’albergo Togo-Palace, appena inaugurato.
In conclusione un invito ai reatini e ai turisti affinché vengano numerosi.
Certamente invito tutti gli appassionati di cinema e di montagna al Terminillo in occasione del Festival, non solo per apprezzare i film degli ospiti che presenteremo, ma anche per gustare ogni splendido scorcio che il nostro territorio sa offrire. Tutte le novità sulla manifestazione potranno essere seguite sul www.terminillofilmfestival.it e su FB Terminillo Film Festival
Foto: Francesco Aniballi
Articolo di Daniela Melone