#ProtagonistiNativi GIUSEPPE MICONI Artista
Vantarsi di avere Uomini e Donne di grande valore, nativi del nostro territorio, ci rende orgogliosi, perciò presentare le loro passioni, i loro lavori, le loro opere e le loro competenze, è un riconoscimento doveroso per portare in giro per il mondo il nome della nostra città, Rieti.
Il primo ritratto della Rubrica #ProtagonistiNativi è Giuseppe Miconi, un artista che è divenuto tale fin da quando ha cominciato in adolescenza a guardare dentro di sé, con profonda introspezione, che per chi lo conosceva bene non era solamente apparentemente modestia e riservatezza, ma forse grande sensibilità ed intelligenza. Il suo trasferimento da un piccolo e grazioso paese, Poggio Nativo, a Rieti, lo pose in una città un po’ più grande a confronto con tanti amici e studenti, ed egli dette sempre il massimo per farsi voler bene ed integrarsi con il ruolo di ragazzo, musicista, sportivo amatoriale.
Una crescita ed una trasformazione, quindi. Tutto ciò non possono saperlo i critici d’Arte, ma noi che lo conosciamo, si !!
In silenzio intraprese la strada delle Scuole d’Arte, dalla Illustrazione alla pittura, ma in Italia forse non era ancora il momento per farsi notare, negli anni ‘90-2000 quando la globalizzazione, l’esplosione del web, la new economy ed i giochi interattivi, distraevano tutti dalle forme più tradizionali dell’arte vera.
Definire però tradizionali le opere di Giuseppe Miconi, è un insulto allo Zingarelli, tanto i particolari e le immagini sono nuovi, visionari, inspiegabili e solo dopo approfondita ricerca dei particolari nascosti ed insiti negli oli e nelle matite, si può apprezzare quella “Isola che non c’è”.
Perchè penso e dico queste cose? Perché posso comprendere molti degli stati d’animo che evidentemente lo portano ad essere un artista di livello assoluto, difficile da classificare, perché la sua ironia triste, il suo sarcasmo, la sua comunicazione moderna non in parole, ma con le immagini, non poteva che venire da una influenza della illustrazione giornalistica, di quei quotidiani e settimanali di levatura nazionale, che di quegli incarichi di illustrazione avevano bisogno.
E quindi di li a breve, ricolorare ed arricchire senza mai stufare queste scene, con significati Comunicativi, ha aperto la scena ad animali, donnette, omuncoli, false prospettive, che sono sempre ironici ed hanno bisogno di tanto tempo per essere apprezzati.
Continuiamo ora con il suo Curriculum vitae, a cura di un famoso Critico dell’arte.
Presentazione a cura del critico d’arte Lars Elton
In occasione della Notte Bianca di Oslo 2012:
La formazione artistica di Giuseppe Miconi è inizialmente influenzata dall’illustrazione, di cui completa i corsi di studio presso l’Istituto Europeo di Design ed I.C.E.I. di Roma nel 1994. Ha realizzato illustrazioni per una serie di giornali e case editrici in Italia e Norvegia, quali Musica di Repubblica, Corriere della Sera, Rizzoli, e Aftenposten, Dagbladet, Bergens Tidende e Aschehoug. Nato a Rieti nel 1968 vive e lavora in Norvegia dal 2001.
Le tecniche ad acrilico e ad olio sono nei suoi dipinti spesso combinate con altre tecniche “miste” sperimentate nel corso degli anni con l’obiettivo di esaltare la forza del suo colorismo. Ha da sempre subito il fascino delle arti figurative e della possibilità da esse offerte di una rappresentazione alternativa della realta’. Le sue immagini appaiono ai nostri occhi intime ed introspettive, e parlano dei nostri sogni e della solitudine.
I lavori di Giuseppe Miconi sono stati nel corso degli anni esposti in importanti musei, gallerie e rassegne internazionali tra cui: Palazzo delle Esposizioni (Roma), Reggia della gran Signoria (Padova), Fiera del libro di Francoforte, Stranges Stiftelse (Bergen), Galleri Kulø (Oslo), Cooperhuset (Balestrand).
www.giuseppemiconi.com FB/GiuseppeMiconi
Foto dell’Artista Giuseppe Miconi
Testo RietiTour.it, Stefano Scarani